"Chiedo (alla Lamorgese) che faccia il ministro. Poi in un paese normale, in qualsiasi altro paese al mondo, un ministro dell’Interno avrebbe già dato le dimissioni. Un assalto alla sede di un sindacato non può essere colpa della sfortuna", dichiara Matteo Salvini in collegamento con Fuori dal Coro, in onda su Rete 4 questa sera. Per quanto riguarda gli episodi di Trieste il segretario della Lega è stato chiaro: "Non è possibile usare gli idranti, i lacrimogeni e gli sfollagente coi lavoratori portuali e gli studenti e lasciar mettere a ferro e fuoco sedi sindacali, vetrine pronti soccorso da parte di criminali, dementi, hanno un’idea politica".  

Tornando al capitolo elezioni romane il leader del Carroccio spiega: "Nelle grandi città, dove governava il centrosinistra, ha rivinto il centrosinistra. Abbiamo perso l’occasione di cambiare, abbiamo sbagliato noi, non vado a cercare scuse. Se riperdi in una città come Roma, gestita malissimo tra cinghiali, immondizia, buche, buchi di bilancio, autobus in fiamme, evidentemente non siamo stati abbastanza bravi. Un dato su cui riflettere e su cui magari rifletterà anche Letta dopo che avrà smesso di stappare lo champagne, è che più di metà della gente non è andata a votare". 

Quanto alla permanenza nel Governo Draghi è stato chiaro: "No, noi stiamo lavorando. Ho sentito Draghi, i nostri ministri. In ballo ci sono 8 miliardi di tasse in meno, le pensioni e il futuro del nostro Paese. Lavoro in questo governo per tagliare almeno un po' di tasse".

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 19 ottobre 2021 alle 23:00
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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