"Dobbiamo sostenere con una politica sociale adeguata chi soffre di autismo e le loro famiglie. Noi politici abbiamo il dovere di lavorare fianco a fianco con famiglie, associazioni e operatori sociali per rafforzare il sistema di assistenza e inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche". È quanto afferma la presidente della commissione Sanità del Senato, Annamaria Parente (Iv), che oggi ha partecipato a Milano a "In&Aut", il primo festival sull'autismo. "In Italia, secondo i dati dell'Osservatorio nazionale per il monitoraggio dell'autismo, un bambino su 77 di età compresa tra 7 e 9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico. Una cifra che fa comprendere la necessità di incrementare i servizi e migliorare l'organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie - osserva la senatrice Parente -.

Negli ultimi due anni, l'isolamento imposto dal Covid ha aggravato le condizioni delle persone con autismo e complicato ancora di più la vita dei loro famigliari. La pandemia ci ha fatto capire quanto sia necessario trovare subito modalità innovative di sostegno a domicilio per queste persone, garantendo tutte le risorse necessarie per nuovi progetti. Come legislatori abbiamo costruito leggi importanti come quella sull'autismo e sul 'Dopo di noi', che hanno l'obiettivo di garantire l'inclusione sociale e l'autonomia dei disabili dopo la perdita del sostegno dei genitori. Ora bisogna però attuarle a livello locale attraverso le reti istituzionali, del terzo settore e delle associazioni familiari. È molto importante poi sostenere le realtà imprenditoriali innovative che stanno creando opportunità di lavoro per tanti giovani autistici, valorizzando le loro abilità". 

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 14 maggio 2022 alle 17:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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