"Le Regioni che avrebbero riaperto oggi, Lombardia e Piemonte, hanno saputo del nuovo stop quattro ore, dico quattro ore, prima della riapertura possibile degli impianti".

Sono le parole del governatore leghista del Veneto, Luca Zaia, al Corriere della Sera.

"Le località attrezzate per lo sci in notturna avrebbero potuto aprire gli impianti a mezzanotte e un minuto. Se poco prima non fosse arrivata l’ordinanza del ministro – prosegue. Dopo investimenti particolarmente gravosi, dopo una stagione come quella che è stata, non ci sono parole per descrivere la rabbia, motivata, dei nostri operatori. Mi rifiuto di pensare che occorrano i dati del venerdì per decidere che bisogna tenere chiuso il lunedì. Lo dico proprio per il rispetto che porto agli scienziati – sottolinea. La salute viene prima di qualunque altra cosa, dubbi non ce ne sono. E mi rendo conto che per la politica le ultime settimane sono state difficili. Ma è pur vero che gli operatori avevano letto un Dpcm che consentiva di riaprire il 15 febbraio. E dunque, il provvedimento in “zona Cesarini” qualche dubbio lo lascia: ci sono dei tempi che se non sono rispettati, mandano tutto in deflagrazione" conclude.

Sezione: Politica locale / Data: Lun 15 febbraio 2021 alle 10:30
Autore: Simone Gioia
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