"Ho letto con particolare attenzione le dichiarazioni, riportate dalla Nazione, dell’ex Capo di Gabinetto della Regione, Ledo Gori, rilasciate durante il suo interrogatorio davanti ai magistrati che indagavano sull’ormai, purtroppo, famigerata inchiesta Keu - afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale dela Lega, già Presidente della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata -. Da quello che emergerebbe dalle sue esternazioni-prosegue il Consigliere-apparirebbe lampante e non secondario il ruolo svolto, oltre che dal Consigliere Pieroni, proponente il famoso emendamento pro-conciatori, anche quello, quanto meno nel senso di essere a conoscenza di quanto si stava perpetrando, di altri importanti esponenti del Pd regionale. Ovviamente - precisa l’esponente leghista - ci hanno molto colpito le ultime righe del pezzo giornalistico, in cui lo stesso Gori parla di una cena a cui avrebbero partecipato, a suo dire, tra gli altri, anche Giani, Mazzeo e Nardini, ovvero gli attuali Presidenti della Regione, del Consiglio regionale e l’Assessore all’Istruzione; in pratica, non proprio gli ultimi arrivati….

Per carità, essere presenti ad un incontro conviviale non è fare peccato - conclude la rappresentante della Lega - ma, se come avrebbe fatto intuire Gori, in questo contesto sarebbe emersa chiaramente la questione dell’emendamento, allora, qualcuno, dovrebbe immediatamente smentire ogni suo potenziale coinvolgimento, anche indiretto, nella delicata vicenda. Attendiamo, dunque, con curiosità gli sviluppi, dopo quanto apparso sul giornale”.
 

Sezione: Politica locale / Data: Sab 07 gennaio 2023 alle 17:00
Autore: Redazione PN
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