"Purtroppo i tassisti d'Italia non conoscono pace ed anche questa volta la loro sopravvivenza viene messa in discussione da un esecutivo di governo, che palesa la propria approssimazione in tema di trasporti e mobilità urbana." - È quanto dichiara Federico Rocca consigliere capitolino di Fratelli d'Italia aggiungendo che "pur essendo esclusi dalla direttiva europea Bolkestein, oggi i tassisti rischiano di essere liberalizzati e di essere messi alla mercé delle potenti multinazionali estere che, con la scusa dell'innovazione, hanno solo il profitto come principale scopo. E questo è chiaramente dimostrato dalla pratica del price surcing, che fa lievitare i costi del servizio di intermediazione delle piattaforme tecnologiche, tra utenti ed operatori, all'aumentare della domanda. È bene ricordare, invece, che il servizio taxi è disciplinato da una serie di regole, come l'obbligo di prestazione, tariffe amministrate e rispetto delle turnazioni, che vincolano la loro funzione e che non gli permettono di giocare ad armi pari in un eventuale regime di concorrenza.

Quindi, invece di esasperare ulteriormente gli animi di un intero comparto di lavoratori già fortemente provato dagli effetti negativi della pandemia di Coronavirus ancora in atto, - conclude Rocca - sarebbe il caso di usare il buon senso, stralciare l'art. 8 del ddl concorrenza e portare a termine l'iter della riforma degli autoservizi pubblici non di linea con l'emanazione dei decreti attuativi alla Legge n. 12/2019".

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 23 novembre 2021 alle 21:30
Autore: Redazione PN
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