"Quarta dose? Intanto pensiamo a fare la terza, poi si vedrà. Al momento non lo sappiamo. Non c’è nessuna evidenza che possa essere necessaria una quarta".

Così, oggi al Corriere della Sera, l'immunologo e membro del Comitato Tecnico Scientifico, Sergio Abrignani.

"La maggior parte delle vaccinazioni contro malattie infettive prevenibili - spiega Abrignani - prevedono due dosi a distanza ravvicinata e una terza distanziata, dopo 6-12 mesi. Proprio come sta succedendo per il Covid 19. Le prime due servono a indurre una forte risposta immunitaria che agisce subito, il richiamo serve a rinforzare la memoria immunitaria e a renderla duratura. Dobbiamo ricorrere a una terza iniezione non perché il virus sia riuscito ad aggirare il vaccino, ma perché c’è bisogno di allungare la memoria del sistema immunitario" aggiunge.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 05 dicembre 2021 alle 10:00
Autore: Simone Gioia
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