“Con 700 milioni di bottiglie prodotte, un fatturato stimato da Coldiretti di quasi 2 miliardi e un record storico dell'export cresciuto del 35% nei primi sei mesi del 2021, in troppi vogliono mettere le mani sul nostro Prosecco. L’Italia respingerà con decisione questi assalti: ringrazio dunque il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli per aver annunciato oggi durante una informativa in Senato l’opposizione formale del governo italiano nei confronti della richiesta della Croazia di registrare una menzione tradizionale del vino liquoroso Prosek. Questa palese imitazione va fermata in sede europea tanto più che una recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha dichiarato illegittimi i nomi truffa che evocano in modo ingannevole prodotti a denominazione di origine riconosciuti e tutelati dall'Unione Europea.

La richiesta di registrazione in Gazzetta Ufficiale è solo un atto dovuto, l’Italia ha 60 giorni per presentare ricorso e noi siamo convinti di essere dalla parte della ragione tanto da averlo messo nero su bianco in un’interrogazione presentata a luglio alla Commissione europea nella quale specifichiamo che questa menzione contraddice l'articolo 113 del regolamento (UE) n. 1308/2013 sulla denominazione di origine protetta. Quella sul Prosecco - e in generale contro la piaga dell’italian sounding - è una battaglia in difesa dell’interesse nazionale e va portata avanti fino in fondo”, così in una nota Dino Giarrusso, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 22 settembre 2021 alle 18:50
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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