“La Corte dei Conti certifica il flop della gestione dell’immigrazione, nello specifico i rimpatri volontari in Italia e Ue, confermando quanto denunciamo da tempo. Con Matteo Salvini ministro dell’interno sono stati effettuati 1.185 rimpatri, mentre i numeri del periodo con Lamorgese al ministero sono impietosi, circa 300 per anno, nonostante i maggiori arrivi. In sintesi, pochissimi rimpatri, nonostante la presenza di fondi ad hoc, e porti aperti: questa la politica dell’accoglienza indiscriminata voluta dal Pd, che ha portato a sbarchi record nel 2022, i numeri più alti degli ultimi anni e oltre 700 morti in mare. Vite risparmiate quando la Lega era titolare del Viminale, ma a quanto pare i naufragi non fanno più scandalo, soprattutto se a causarli sono scelte che vanno ad aiutare un business di cui traggono profitto anche i trafficanti di esseri umani. I magistrati contabili denunciano la complessità procedurale e burocratica che conduce alla lunghezza dei procedimenti amministrativi necessari per procedere al rimpatrio. Con l’estate ormai arrivata e il boom di sbarchi di clandestini, rivolgiamo un nuovo appello all’Ue e al ministro Lamorgese: dopo gli sconvolgenti fatti di Melilla, dove sono morti anche agenti di polizia, è necessario un intervento immediato. In Europa non c’è posto per tutti, l’accoglienza va riservata solo a chi ne ha davvero diritto e chi scappa dalla guerra. Non possiamo assistere a ulteriori invasioni e mettere in pericolo i nostri cittadini”.

Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega e coordinatrice Id in commissione LIBE.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 29 giugno 2022 alle 17:50
Autore: Redazione PN
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