“Nella Giornata nazionale del mare dobbiamo porci obiettivi concreti per salvaguardare un bene prezioso per il pianeta ma che per l’Italia è un enorme patrimonio da proteggere e gestire in maniera efficace per evitare di distruggere la biodiversità marina. In Italia sono presenti 27 aree marine protette a cui si aggiungono 2 parchi sommersi, purtroppo però solo nell'1,67% dei casi si tratta di aree che implementano efficacemente i propri piani di gestione, mentre per il resto si tratta di piccoli "paper park", ossia aree marine che non sono efficacemente gestite. Occorre tutelare un bene indispensabile per l’Italia e la sua economia perché il mare se opportunamente valorizzato potrebbe diventare un volano per l’economia. Occorrerebbe potenziare il numero delle donne e degli uomini della Guardia Costiera, cui va il nostro plauso per il lavoro svolto; servirebbe quel rispetto per il mare, affinché non succeda più il disastro avvenuto ai danni dei Faraglioni di Capri. Ci vuole un ritrovato senso di conoscenza delle specie protette e di un ritrovato senso civico. L’Italia dovrebbe diventare capofila di accordi con i paesi del mediterraneo per diffondere le buone pratiche di non considerare il mare una pattumiera e cercare di recuperare tutta la plastica e non solo che negli anni si è affogata nelle sue acque. Il Mar Mediterraneo è un bacino chiuso che va salvaguardato per non perdere la biodiversità e le opportunità economiche che si possono creare sempre nel rispetto di un bene indispensabile per il pianeta”.

Lo dichiara in una nota Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 11 aprile 2021 alle 16:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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