"Ogni anno, in occasione dell’anniversario della tragica repressione di Piazza Tienanmen a Pechino si rinnova e si acuisce il dolore nell’assistere a uno scenario, di fatto, cristallizzato nell’oppressione. A tutt’oggi vige ancora un divieto totale di discussione e commemorazione delle vittime della brutale repressione delle proteste del 1989. Desta in noi profonda inquietudine e indignazione l’essere venuti a conoscenza dell’arresto di domenica, da parte della polizia di Hong Kong, della leader dell’opposizione Chan Po-ying assieme ad altre ventidue persone, colpevoli solamente di essersi riunite pacificamente al fine di commemorare il trentaquattresimo anniversario degli eventi di Piazza Tienanmen. Un episodio che, purtroppo, non appare isolato bensì tristemente coerente con precedenti manifestazioni di arbitrarie decisioni a danno di fondamentali diritti della popolazione.

Come, infatti, riportato dall’ultimo rapporto di Amnesty International, la situazione complessiva in tale ambito è oltremodo cupa. Si assiste infatti a una costante riduzione dello spazio di espressione in termini di diritti civili e politici così come alle costanti incarcerazioni di oppositori e difensori dei diritti umani, inclusi giornalisti e avvocati, in condizioni spesso molto dure e severe. Condanniamo, dunque, con fermezza l’ennesima azione di repressione del dissenso e ingiusta limitazione delle più elementari libertà ad opera delle autorità cinesi, alle quali chiediamo di ritornare sui propri passi e di scarcerare immediatamente i prigionieri politici arbitrariamente imprigionati", così dichiarano in una nota Federica Onori, deputata M5S e capogruppo in Commissione Esteri alla Camera e l'Europarlamentare e il coordinatore per gli affari esteri ed europei del M5S Fabio Massimo Castaldo.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 06 giugno 2023 alle 23:15
Autore: Redazione Milano
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