"È bastato trovare una scusa che poteva essere sbandierata ai quattro venti, come il caro bollette, per ripartire con la politica del tassa e spendi. È proprio vero che la sinistra perde il pelo ma non il vizio. Alla demagogia della sinistra noi contrapponiamo il pragmatismo liberale. La ricchezza prima di redistribuirla bisogna produrla, a farlo sono le imprese private. Compito dello Stato è mettere nelle condizioni queste ultime di operare nei mercati in libertà e senza imporre loro una tassazione vessatoria. Prima di mettere le mani nelle tasche dei lavoratori lo Stato tagli i propri rami secchi, faccia pulizia e ottimizzi le sue spese.

Così come farebbe un buon padre di famiglia. I primi ad aver chiesto un intervento corposo contro il caro bolletta siamo stati noi di Forza Italia, indicando anche come fare: spending review, eliminare la spesa improduttiva e clientelare della Pubblica amministrazione. Si parta da lì. E lo si faccia veramente, anche perché nonostante il Covid e il PNRR questa continua a rimanere una priorità assoluta. Per il resto siamo convinti, come ha più volte detto il presidente Draghi, che questo è il momento di 'dare soldi e non di prenderli', per questo le tasse vanno ridotte per tutti e non certo aumentate". Così Sestino Giacomoni, deputato e membro del Coordinamento di presidenza di Forza Italia.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 04 dicembre 2021 alle 23:30
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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