“Governo, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Ministero delle Imprese e del Made in Italy diano risposte a quelle tante PMI che non riescono ad accedere alle opportunità previste nel decreto Energy Release”.

Lo chiede la senatrice Silvia Fregolent, della presidenza del Gruppo di Azione – Italia Viva – Renew Europe, annunciano un'interrogazione parlamentare

“Il meccanismo per le imprese – spiega - prevede prezzi calmierati con contratti triennali di elettricità con il Gestore dei Servizi Energetici e possono partecipare i clienti finali, in forma singola o attraverso contratti di aggregazione per chi non raggiunge consumi singoli di 3,34 GWh annui. Ad oggi, però, sul portale del GSE – sottolinea - non ci sono indicazioni su come costituire i soggetti aggregatori, sugli elementi essenziali per partecipare come soggetti aggregati, sulle conseguenze di un mancato pagamento di una sola azienda all’interno di un’aggregazione, né ci sono risposte alle poche faq, inoltre il termine per l’accreditamento è previsto il 21 novembre, ma non è possibile effettuare le necessarie procedure per accedere al portale”.

“È evidente che, in assenza di chiarimenti, non ci saranno i tempi tecnici per costituire soggetti aggregatori di pluralità di imprese. Se i ministeri competenti non faranno chiarezza si consentirà, di fatto, a un’esclusione delle Piccole e medie imprese al meccanismo dell’Energy Release, con un grave danno per quella che è la spina dorsale della nostra economia”, conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 17 novembre 2022 alle 16:30
Autore: Redazione PN
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