“Attendo risposta ufficiale dal Governo su quale sia stato il reale tragitto compiuto dal piccolo Eitan. Di certo, se davvero il volo fosse partito da Lugano, avremmo avuto un ulteriore grave irregolarità oltre al presunto reato di sequestro di minore: da quell’aeroporto non sono autorizzati voli diretti verso Israele. Se quell’aereo avesse volato davvero da quella città svizzera fino a Tel Aviv, avrebbe messo a rischio anche la sicurezza di Israele. Lugano non rientra nella lista degli scali autorizzati”. E’ quanto dichiara il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi in un’intervista a “Globalist”. 

“Il Ministero dei Trasporti israeliano – prosegue Anzaldi che ha presentato un’interrogazione ai ministri Di Maio, Lamorgese e Giovannini – stila una lista di aeroporti internazionali dai quali sono consentiti i voli di linea e non di linea nel Paese. Per quanto riguarda la Svizzera gli aeroporti autorizzati sono solo tre: Zurigo, Basilea e Ginevra. Non figura, quindi Lugano. Come ha fatto, allora, quel volo a partire da Lugano e arrivare a Tel Aviv? A meno che il volo non abbia ricevuto un’autorizzazione speciale del Governo israeliano e in quel caso ci sarebbero addirittura complicità governative. Non avrebbe dovuto essere consentito neanche se a bordo ci fossero stati passeggeri regolari. In questo caso abbiamo avuto, invece, addirittura la presenza di un minore non accompagnato dai suoi tutori legali. Un caso doppiamente grave. Per questo è urgente che il Governo italiano, anche avviando le necessarie interlocuzioni con le autorità straniere coinvolte, dica che cosa è successo”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 14 settembre 2021 alle 09:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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