Il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, dai microfoni di Rai3 alla trasmissione Agorà dichiara: "La scelta compiuta dal governo in queste settimane è stato l'estremo tentativo di praticare quella convivenza con il virus che doveva essere la cifra di una nuova fase. Purtroppo quello che sembra è che questa convivenza diventa sempre più complicata: sia perché purtroppo il virus c'è e circola, altro che chiacchiere dei negazionisti e dei riduzionisti; e poi perché c'è una maggiore difficoltà a rispettare le regole che ci sono. È evidente che se non c'è rapidamente un'inversione di tendenza misure più drastiche occorrerà prenderle, perché c'è poco da fare: senza la tutela della salute non c'è neanche il rilancio dell'economia del Paese. E poi bisogna finirla - prosegue l'esponente di Leu - lo dico a Salvini e ai leghisti per primi, lo dico cioè a chi continua a costruire una comunicazione che in modo indiretto ha un obiettivo molto chiaro: che non bisogna sequestrare 60 milioni italiani, che in fondo è una malattia da cui ci si può curare, che la gran parte le persone stanno bene. È un'operazione che obiettivamente non fa i conti con quello che succede in questi giorni, e il dato drammatico dei ricoveri e dei morti stanno lì a certificarlo. È ora di finirla col dire non rinchiudere gli italiani. Infine è ora di mettere una pietra tombale su quella gigantesca sciocchezza che è l'autonomia differenziata delle regioni - conclude Fratoianni - perché non c'è dubbio che quel sistema in particolare sulla sanità in questi anni non ha funzionato. Che la modalità dei sistemi sanitari regionali non abbia funzionato mi appare chiara, e va ridiscussa".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 11 novembre 2020 alle 13:10 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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