"So che ci sono potentati, gruppi d'interesse, ma non incontro esponenti di lobby, solo incontri istituzionali". Lo afferma il premier Giuseppe Conte, alla festa del Fatto. 

Sulla legga elettorale: "Innanzitutto auspico una legge elettorale come quella frutto dell'accordo di maggioranza: a me la sfiducia costruttiva piace molto. Se si arriva alle preferenze non la vedo negativa, ci arriverei successivamente. In passato abbiamo avuto scambi elettorali, clientelismo, ci sono state distorsioni, ma il principio delle preferenze mi piace".

Partito tutto suo: "Non c'è neppure il progetto del partito di Conte...".

Su Draghi: "Draghi penso che quando si invoca lo si tiri per la giacchetta. Non lo vedo come un rivale. E' una persona di valore, una eccellenza espressa dal paese nei ruoli che ha coperto. Quando si è lavorato per nuova una commissione Ue fu proposto innanzitutto Timmermans ma alla fine non andò a buon fine. Subito dopo io stesso cercai di creare consenso per Draghi, lo avrei visto bene come presidente della Commissione Ue. Lo ho incontrato perchè non volevo spendere il suo nome invano ma lui mi disse che non si sentiva disponibile perchè era stanco della sua esperienza europea".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 05 settembre 2020 alle 14:40
Autore: Rosa Doro
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