"Con gli attivisti dei Fridays for Future “diciamo le stesse cose, perché i due contributi delle attiviste sono stati molto chiari: bisogna ricordare ai Paesi avanzati che devono versare 100 miliardi ai Paesi poveri e che non bastano nemmeno, dovremmo fare di più. Bisogna ricordare anche che siamo in ritardo con la tabella di marcia, la C02 prodotta continua ad aumentare e continua ad aumentare il trend di riscaldamento. Questo lo abbiamo detto tutti quanti. È chiaro che i giovani in questo momento hanno un ruolo di spinta,  devono creare l’onda di commozione ma anche di contestazione e di protesta, d’altro canto le istituzioni devono trovare soluzioni, ma se fossero semplici le avremmo già trovate e applicate. Qualunque cosa noi facciamo nella direzione del cambiamento climatico ha impatti sociali estremamente complessi: purtroppo quelle che dobbiamo sviluppare sono soluzioni complesse. Va benissimo l’esortazione e la contestazione, però noi siamo aperti a qualsiasi idea nuova e innovativa migliore di quelle che abbiamo. Stiamo facendo tutti del nostro meglio”. Lo ha detto il ministro per la Transizione Energetica Roberto Cingolani all’incontro “Sviluppo sostenibile e digitale: la sfida dei giovani parte da Milano”, organizzato da Sky in occasione dei due appuntamenti internazionali “Youth4Climate: Driving Ambition” e “Pre-COP26” e in onda su Sky TG24, parlando delle dichiarazioni di Greta Thunberg e Vanessa Nakate.

“Un Paese che ambisca ad essere sano e sostenibile deve conciliare due istanze diverse: quella di un clima sostenibile per le future generazioni e quella di una società sostenibile. Le analisi dei dati devono essere spietate, però le soluzioni devono essere sostenibili, dobbiamo utilizzare la scienza che ci dà dati incontrovertibili per trovare queste soluzioni sostenibili. Dobbiamo garantire anche la sostenibilità, perché altrimenti la gente perde il lavoro e non riesce ad andare avanti”. Così il ministro per la Transizione Energetica Roberto Cingolani all’incontro “Sviluppo sostenibile e digitale: la sfida dei giovani parte da Milano”, organizzato da Sky in occasione dei due appuntamenti internazionali “Youth4Climate: Driving Ambition” e “Pre-COP26” e in onda su Sky TG24.

“La materia prima del gas aumenta per tutti, non solo per l’Italia. Tutti i Paesi d’Europa stanno fronteggiando questo problema. Circa l’80% dell’aumento dei costi in bolletta proviene dall’aumento del costo del gas. Un 20% degli aumenti lo possiamo attribuire all’aumento del prezzo della C02. La narrazione non deve essere semplificata, dobbiamo guardare a questo problema in maniera complessiva. Sulle questioni energetiche occorrerà fare delle riflessioni europee, sono argomenti complessi, non c’è una soluzione facile e immediata. Poi si può ragionare come si scrive il computo della bolletta, su oneri e spese si può lavorare, possono essere mitigate. Ma c’è un problema ben più ampio, quello del costo della transizione ecologica vista nella sua globalità. La transizione ecologica è un’opportunità unica, ma il punto è che i suoi effetti non sono immediati, le transizioni si sviluppano negli anni. È sicuro che la transizione ci porterà giovamento economico, ma la domanda è da quale anno inizieremo a misurare questo miglioramento. Questo periodo transitorio va organizzato”. Lo ha detto il ministro per la Transizione Energetica Roberto Cingolani all’incontro “Sviluppo sostenibile e digitale: la sfida dei giovani parte da Milano”, organizzato da Sky in occasione dei due appuntamenti internazionali “Youth4Climate: Driving Ambition” e “Pre-COP26” e in onda su Sky TG24.

“A fine ottobre ci sarà la COP26 di cui questo evento è parte dell’ingranaggio. Speriamo di portare lì delle buone proposte fatte da questo gruppo di giovani, speriamo che vengano valorizzate e soprattutto speriamo che dopo la COP26 si abbia una risoluzione congiunta in cui si dica che siamo tutti d’accordo a dare più soldi ai Paesi poveri, tutti d’accordo ad accelerare per tenere l’incremento di temperatura sotto gli 1.5 gradi e che si facciano dei passaggi in quella direzione, creando anche una finanza etica e verde, che faccia da leva tra pubblico e privato per potenziare le nuove infrastrutture nei Paesi più bisognosi”. Lo ha detto il ministro per la Transizione Energetica Roberto Cingolani all’incontro “Sviluppo sostenibile e digitale: la sfida dei giovani parte da Milano”, organizzato da Sky in occasione dei due appuntamenti internazionali “Youth4Climate: Driving Ambition” e “Pre-COP26” e in onda su Sky TG24, rispondendo alla domanda su quali risultati potrebbero essere considerati un successo della COP26. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 28 settembre 2021 alle 18:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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