“Di certo positiva ma di scarsa utilità pratica la decisione di inviare il capo Dap al carcere di Frosinone dopo il fatto di gravità inaudita di domenica, quando un detenuto del circuito di alta sicurezza ha sparato colpi di pistola dopo aver minacciato gli agenti. Come ritengo ormai inutili le riunioni ‘ex post’ se non servono per velocizzare riforme annunciate e mai realizzate. I nodi da sciogliere al più presto sono noti: più organico di polizia penitenziaria, più dotazioni moderne agli agenti, più tecnologia a tutela della sicurezza. Irreale pensare che ai dispositivi sofisticati in mano alla criminalità gli agenti possano rispondere con i metodi antiquati a disposizione”. Così in una nota il deputato della Lega Jacopo Morrone. “Inaudito, poi, che un detenuto considerato pericoloso potesse detenere non solo un cellulare, ma anche un’arma da fuoco fatta entrare dall’esterno probabilmente con un drone.

Ma, d’altra parte, se gli agenti sono troppo pochi per controllare, con turni massacranti e sempre a rischio di minacce, non ci si deve stupire se si possono aprire falle nel sistema di sicurezza nonostante la loro encomiabile professionalità. Quelle che latitano sono le decisioni dei vertici dell’amministrazione penitenziaria. L’invito che rivolgo al ministro Marta Cartabia è quindi quello di velocizzare i tempi. Le soluzioni sono a portata di mano, se si vuole. Oltre a quanto già detto, penso per esempio alla riorganizzazione e riattivazione di strutture carcerarie esistenti e al ripristino di condizioni di sicurezza con il superamento della cosiddetta ‘sorveglianza dinamica’ e del regime delle ‘celle aperte’ che sembra aver dato risultati negativi rispetto a quanto prospettato”, conclude Morrone.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 20 settembre 2021 alle 12:50
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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