“Comprendo la campagna elettorale, ma la sinistra e i suoi cespugli alleati, evidentemente ossessionati da Matteo Salvini, sul nucleare continuano a fare confusione e a mentire agli italiani. Se non si fosse in malafede come la sinistra, si dovrebbe avere il coraggio di dire che le energie rinnovabili, come i troppo citati fotovoltaico ed eolico, hanno un elevato costo di non produzione, operando e producendo energia solo quando c’è il vento o il sole, modalità che evidentemente non possono soddisfare il bisogno continuo che famiglie e imprese hanno di energia. Se non si fosse in malafede come il Pd, o non si parlasse per slogan come fanno Bonelli e i suoi scagnozzi, si dovrebbe spiegare che, con la decarbonizzazione al 2050, e se vogliamo superare le centrali a gas, insieme alle rinnovabili è irrinunciabile sviluppare il nucleare pulito, sicuro, di ultima generazione, che possa rispondere compiutamente alla sempre maggiore domanda di energia elettrica, garantire un sistema stabile e sicuro, ridurre simultaneamente la nostra dipendenza energetica dall’estero. Citare a vanvera le esperienze degli altri paesi europei, non rende un gran servizio ai cittadini: la Germania non spegnerà le sue tre ultime tre centrali, e con quelle che recentemente ha chiuso, si è generato più lavoro per le centrali a carbone e più inquinamento per i cittadini tedeschi. Anche in Francia Macron prospetta ai francesi la costruzione di ulteriori siti. Impossibile dunque parlare per slogan o nascondere la testa sotto la sabbia: bisogna far ripartire il dibattito senza preclusioni, perché è giunta l’ora di coniugare il contrasto ai cambiamenti climatici e le esigenze dei cittadini”. 

Così il senatore della Lega Paolo Arrigoni, responsabile del dipartimento Energia del partito.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 11 agosto 2022 alle 20:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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