L'Unione Europea, dopo gli accordi con Pfizer, è pronta ad acquistare anche le dosi di Moderna, che proprio ieri ha annunciato l'efficacia del suo vaccino al 94,5%.  Intanto a Bruxelles si ragiona sui tempi nuovi relativi al Recovery Fund dopo il no di Ungheria e Polonia. Il veto delle due nazioni, come spiega il Tg1, rischia di minare l'obiettivo di rendere operativo il piano entro la primavera del 2021. Può accadere solo con una nuova intesa che potrebbe arrivare nel consiglio europeo di giovedì.

Di certo c'è che l'accordo sia necessario da trovare entro dicembre, anche perché servirà la ratifica dei parlamenti nazionali. Se si blocca tutto, anche Polonia ed Ungheria perderanno i fondi: questo può spingere tutti a trovare un accordo. 

Sezione: Politica estera / Data: Mar 17 novembre 2020 alle 08:40
Autore: Giovanni Spinazzola
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