“Il certificato verde digitale sta suscitando un dibattito acceso nel campo dei diritti e delle libertà fondamentali ed è indispensabile dipanare qualsiasi dubbio in merito. La pandemia ha evidenziato le problematiche legate alla libertà di circolazione in particolare per le attività lavorative e il turismo a causa delle necessarie e diverse misure restrittive tra Stati o all’interno del medesimo territorio nazionale. Questo nuovo strumento, come ha ribadito oggi il Commissario Reynders durante la sua audizione nella Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari interni, servirà ad agevolare la libera circolazione con un alto grado di sicurezza per la salute in UE e non rappresenterà una condizione preliminare per viaggiare. Apprezziamo il chiarimento della Commissione europea e la decisione che questo certificato sarà gratuito: costituirà la prova di vaccinazioni, di test e di guarigione dal Covid-19, che verrà riconosciuta in base a comuni regole negli Stati membri. Facilitare gli spostamenti significa dare un gran contributo alla ripresa delle attività turistiche e dell’economia. Al Parlamento europeo si lavorerà rapidamente per discutere su eventuali miglioramenti della proposta e grande attenzione viene riposta al fine di evitare risvolti discriminatori e ad assicurare la conformità alla normativa europea in materia di protezione dei dati personali”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. 

--

Sezione: Politica estera / Data: Mar 13 aprile 2021 alle 18:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
vedi letture
Print