“Dopo due anni di pandemia e di sofferenze, quella tra vaccinarsi e non farlo non è una scelta eticamente neutra: non lo è perché da quella scelta dipende o meno la possibilità per tanti cittadini di ricevere una diagnosi oncologica tempestiva, per tanti malati rari di proseguire terapie interrotte e ritardate per due anni, per tante persone che attendono un intervento chirurgico la possibilità di accedere alle sale operatorie”.

Così la deputata Lisa Noja, capogruppo di Italia Viva in Commissione Affari Sociali alla Camera, nel corso delle dichiarazioni finali alla conversione del decreto sul super green pass, in Aula a Montecitorio.

“Abbiamo ascoltato in questi giorni la storia di un giovane ragazzo brasiliano che ha attraversato per dodici ore l'Amazzonia tenendo in spalla il proprio padre disabile per portarlo a vaccinarsi. Noi possiamo ricevere gratuitamente e senza alcuno sforzo un vaccino salvavita perché abbiamo avuto la fortuna di essere nella parte privilegiata del mondo. Nessuno di noi ha alcun merito per questo, quindi - rivolgendosi ai colleghi parlamentari - dissentiamo, confrontiamoci tra noi, ma almeno evitiamo il grave demerito di non pesare ogni parola che pronunciamo e di diffondere disinformazione, manipolando i nostri dati a nostro piacimento, per negare l'utilità, la sicurezza e l'efficacia dei vaccini”, ha concluso.

Sezione: Altre Notizie / Data: Gio 20 gennaio 2022 alle 20:10
Autore: Redazione PN
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