"Il Superbonus era una misura emergenziale che abbiamo sostenuto nel periodo della pandemia nel tentativo di ridare impulso a un settore fondamentale come quello delle costruzioni. Da subito abbiamo contestato il modo in cui è stata gestita in termini di mancata prevenzione degli abusi e di una vera e propria deriva dei conti pubblici. Un intervento emergenziale che non può e non deve diventare strutturale. Detto cio', la sua fase conclusiva necessita di un accompagnamento. Miglioreremo il provvedimento nel passaggio parlamentare. Dobbiamo offrire ai cittadini e alle imprese le garanzie per una exit strategy che accompagni la chiusura dell'era del 110%, per chiudere le code rimaste, inerenti al sisma bonus, alle onlus, alle Rsa e ad altri casi specifici". Cosi' in una intervista a QN, il deputato e responsabile nazionale dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, interviene sul Superbonus: "Non c'è dubbio sulla necessità che il Superbonus, per come è stato concepito, debba essere mandato in soffitta.

Servono altre misure per rilanciare il settore e soprattutto bisogna imparare dall'esperienza e dalle tante ombre che sono emerse da questa stagione. Terminata la fase si risanamento dei conti, sarà doveroso tornare a organizzare degli sgravi fiscali sostenibili, duraturi e certi per cittadini e imprese. Anche la cessione del credito deve ripartire, perché funziona: permette alla persona che non ha capienza fiscale di fare i lavori di ristrutturazione della casa accedendo agli sgravi. Non sono d'accordo sull'utilizzo dell'Isee come elemento di filtro. Per quanto riguarda l'edilizia credo sia necessario guardare oltre. Quanto entrerà in vigore la Direttiva europea sulle Case green gli interventi di efficientamento energetico dovranno riguardare circa 5 milioni di edifici residenziali. II nostro gruppo all'Europarlamento ha votato contro l'entrata in vigore della direttiva perché riteniamo che sia condivisibile la volontà di efficientare il nostro parco degli immobili, soprattutto se questo consente agli italiani di spendere meno in bollette e di inquinare meno, ma siamo convinti che tutto ciò non possa avvenire a spese dei cittadini".

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 23:20
Autore: Redazione PN
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