Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Consiglio dei Ministri che ha esaminato il decreto legge sugli aiuti per imprese e famiglie per fronteggiare gli effetti della crisi ucraina, sta tenendo una conferenza stampa insieme ai Ministri dell’Economia Franco, della Transizione ecologica Cingolani, del Lavoro Orlando e dello Sviluppo economico Giorgetti.

Ecco le sue parole:

DRAGHI: "Questo decreto che presentiamo stasera testimonia l'impegno del Governo nel sostenere le famiglie, in particolare le più povere, nel sostenere le imprese. Nel clima di grandissima incertezza che c'è, il Governo cerca di fare il possibile per dare un senso di direzione, di vicinanza a tutti gli italiani. Le decisioni di oggi rappresentano bene quella che è la determinazione del Governo. E' il senso del Governo stesso. E' un provvedimento molto articolato, l'obiettivo principale è quello di difendere il potere d'acquisto delle famgilie, soprattutto le più deboli, e la capacità produttiva delle imprese. Ma a è molto articolato perchè si estende in molte aree. Approviamo numerose liberalizzazioni, importanti riforme nel settore delle energie rinnovabili. Queste liberalizzazioni o semplificazioni ci permettono di accelerare la transizione ecologica, ci permettono di fare quello che abbiamo detto tante volte, quello scatto negli investimenti nelle rinnovabili, che conribuiranno sicuramente a renderci più indipendenti dal gas russo. Voglio ringraziare tutti i ministri presenti, Franco, Cingolani, Giorgetti, Orlando, Giovannini, Messa, Bianchi e tutto il Governo, per questo lavoro molto complesso. Le misure di oggi affrontano prima di tutto il problema del caro vita che penalizza la gran generalità dei cittadini, la loro situazione economica e certamente può frenare la ripresa. Nel mese di aprile il tasso di inflazione è stato del 7,2%, in leggero calo rispetto a marzo, ma comunque ai livelli più alti degli ultimi 30 anni. Questa inflazione dipende in grandissima misura dai prezzi dell'energia. Se noi facciamo eccezione per questi, il tasso di inflazione è 2,9%, sempre alto, ma molto meno dei livelli che vediamo oggi. Significa che queste sono situazioni temporanee e quindi vanno affrontate con strumenti eccezionali. Senza questa azione da parte del Governo, queste situazioni temporanee finiscono per indebolire l'economia, aumentare la povertà e creare poi delle condizioni permanenti di debolezza economica, di povertà. Non dimentichiamo che noi abbiamo già stanziato 20 miliardi per sostenere l'economia e le famiglie. L'economia attraversa una fase di rallentamento, non di una recessione. Non è una recessione, ma un rallentamento. Già oggi ci sono dei dati che mostrano come a marzo ci siano stati 800 mila occupati in più rispetto a un anno fa. Sono dati positivi. Ci sono segnali di ripresa dell'occupazione a tempo indeterminato. Queste notizie arrivano in un momento in cui gran parte delle diagnosi economiche sono più pessimistiche, le previsioni di tutti gli istituti internazionali mostrano un rallentamento, si parla di pericolo recessione, e d'altronde i rischi che osserviamo derivanti dall'inflazione, dalla guerra, dalle sanzioni, non possono far pensare a un quadro positivo. Ma è importante registrare dati molto positivi e inattesi in questo quadro. Il punto di fondo è che, positivi o negativi, l'impegno del governo nel sostenere, l'economia, le famiglie, le imprese, non diminuisce, resta intenso, determinato, deciso. Questo è il senso di questo governo. Il governo resta pronto a tutti gli interventi che dovessero essere necessari in caso di peggioramento della congiuntura. I provvedimenti di oggi valgono 14 miliardi  che si aggiungono ai 15,5 dei provvedimenti precedenti, siamo a un totale di circa 30 miliardi già spesi, due punti percentuali del prodotto interno lordo, e vorrei notare che lo abbiamo fatto senza ricorrere a scostamenti di bilancio: questo dimostra che non sono tanto gli strumenti che contano ma le risposte alle necessità, le esigenze".

FRANCO:  "Abbiamo esteso al 31 dicembre la garanzia sui prestiti bancari alle pmi e alle imprese maggiori attraverso Sace. Il Governo ha trasposto in normativa italiana quell definita dalla Ue nel nuovo 'temporary framework'. Sono stati stanziati oltre sei miliardi, diretti principalmente a finanziare il sostegno ai redditi con un bonus di 200 euro, con "l'aumento del prelievo straordinario" sulle aziende importatrici e produttrici di energia che hanno realizzato extra-profitti grazie ai prezzi energetici. Sale al 25% la tassa sugli extraprofitti delle grandi aziende energetiche che andrà a finanziare il pacchetto di aiuti per i pensionati e i lavoratori contro l'inflazione,. Il Dl aiuti stanzia tre miliardi per la rivalutazione dei prezzi delle opere pubbliche, sia per i progetti già avviati che per quelli da avviare col piano nazionale".

CINGOLANI: "Il pacchetto energia comprende anche una norma sui rigassificatori, molto importante che nella metà del 2024 ci consentirà di essere virtualmente indipendenti dal gas russo. Dovremmo aumentare la nostra capacità di rigassificazione, per fare questo dobbiamo essere in grado all'inizio del prossimo anno di installare il primo rigassificatore che sarà galleggiante, non strutture permanenti, servirà per il periodo necessario. Ce ne saranno due, uno ad inizio 2023 e l'altro possibilmente a fine 2023. Ma per avere tempi così brevi serve un commissario e una procedura rapida per poter fare questa operazione e da questo dipende il nostro cammino verso l'indipendenza, infatti l'obiettivo primario è trovare sorgenti di gas e rimpiazzare i 29 miliardi di metri cubi che al momento sono importati dalla Russia".

ORLANDO: "Il bonus contro l'inflazione "interviene sulle fasce più deboli di pensionati e lavoratori, riequilibrandoli rispetto allo choc che la crisi ha avuto e rispetto ai sovraprofitti. È prevista un'estensione, con esito sociale positivo, della platea delle persone beneficiarie del bonus energia con le famiglie numerose e aggiungo che è previsto un fondo per un supporto a studenti e lavoratori sui trasporto pubblici che consente uno sconto sugli abbonamenti e questo attenua l'effetto sui salari più bassi".

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Sezione: Politica italiana / Data: Lun 02 maggio 2022 alle 21:48
Autore: Redazione PN
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