“La vita in Libano si è ridotta, per una popolazione in ginocchio fisicamente, mentalmente ed emotivamente, a una mera logica di sopravvivenza. I danni alla città e all’economia del Paese causati dall'esplosione al porto di Beirut restano incalcolabili. La situazione sanitaria, economica e sociale peggiora mentre la classe politica e dirigente del Paese rimane fin troppo impegnata nell’endemica lotta per la spartizione del potere. Il popolo libanese da sempre un grande esempio di solidarietà,  e lo abbiamo visto anche nella crisi siriana, non lo merita.

E se l’Unione vuole avere un ruolo rilevante nella costruzione del futuro, dobbiamo farci portavoce delle legittime richieste della popolazione, trovare un sistema per controllare il flusso degli aiuti e accertarci che gli impegni presi da questo nuovo governo vengano pienamente attuati. E anche, qualora gli attuali responsabili continuino a fare ostruzionismo sulle riforme e sulla lotta alla corruzione, adottare le sanzioni del quadro recentemente approvate, a partire dai responsabili dell’esplosione del porto. Sarà fondamentale evitare i protagonismi di singoli Stati membri e seguire una linea comune, svolgere un ruolo costruttivo nel raggiungimento della stabilità e dell'unità del Paese, per sostenere quel desiderio legittimo di giustizia sociale ed economica che spinge migliaia di persone a scendere oggi in piazza per garantire un futuro a sé stessi e ai propri figli”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Parlamento europeo, in un intervento in plenaria.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 15 settembre 2021 alle 09:50
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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