“Dopo il tavolo sui rincari della pasta, oggi focus sui prezzi dei prodotti legati all’infanzia e alla cura della persona. Questa seconda convocazione della Commissione di allerta rapida si è resa necessaria per approfondire le dinamiche dei prezzi che non hanno registrato gli effetti auspicati con la riduzione dell’aliquota Iva al 5%, attuata dall’esecutivo il primo gennaio scorso. I benefici sulle tasche delle famiglie risultano molto più bassi di quelli auspicati, si attendeva una riduzione del 13,5% per l’iva passata dal 22% al 5% e del 4% per l’iva passata dal 10 al 5%. Perdura inoltre una forte eterogeneità delle variazioni dei prezzi nei territori. Stiamo approfondendo insieme al Garante dei prezzi e alle autorità preposte eventuali pratiche sleali che ledono le famiglie, in particolare quelle numerose e a basso reddito. In un momento storico in cui il Governo sta lavorando a politiche per incentivare la natalità, attraverso misure fiscali e di welfare, anche attenzionare l’andamento di questi beni è doveroso e funzionale al contrasto della denatalità".

Lo dichiara il sottosegretario delle imprese e del Made in Italy Massimo Bitonci, con delega ai consumatori e presidente del Cncu, in una nota

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 25 maggio 2023 alle 20:50
Autore: Redazione Milano
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