"Il Pd con le sue alleanze, quelle sì, incomprensibili, non può dare lezioni a nessuno. Il terzo polo è composto da due eletti del Pd — uno che se ne è andato cercando poi un accordo e facendolo saltare, l’altro tenuto fuori dall’intesa — che non possono proprio preoccuparci. Anzi, dalle prime rilevazioni dopo la mossa egocentrica di Calenda, possiamo dire che tolgono più voti alla loro area che alla nostra".

Così, oggi sul Corriere della Sera, il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Francesco Lollobrigida.

Poi, sull'accordo raggiunto all'interno del centrodestra, spiega: "Siamo stati proprio noi ad assumerci il ruolo di federatori della coalizione mettendo — noi soli — a disposizione nostri collegi uninominali per le forze più piccole; e se fosse utile per coinvolgere altri pezzi di società che meritano rappresentanza potremmo salire. Ma abbiamo anche incoraggiato la nascita di una lista unitaria che metta assieme le esperienze di tradizione democristiana, di governo del territorio, civiche, proprio perché crediamo che serva una coalizione inclusiva, in cui ciascuno possa esprimere i propri valori, che per noi sono cemento unificanti".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 11 agosto 2022 alle 11:00
Autore: Simone Gioia
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