"La sinistra è in azione (e viceversa) e cerca in tutti i modi di fare una narrazione avvincente che renda credibile l'armata brancaleone che stanno mettendo in campo. Per loro stessa ammissione però non sono un'alleanza politica, ma un cartello elettorale volto ad evitare che il paese abbia dopo il 25 settembre una maggioranza forte, coesa e stabile, ossia quello che serve all'Italia in un momento così difficile. Non hanno un'alleanza politica; non hanno un programma comune; non hanno un leader. E per questo che continuano a sventolare la bandiera dell'agenda Draghi come fosse la loro ed usano il suo volto come quello della "Sacra Sindone" per accreditarsi agli occhi degli elettori". Cosi', in una nota, Sestino Giacomoni di Forza Italia, membro del coordinamento di presidenza del partito azzurro.

"La speranza che possa rimanere Mario Draghi accomuna sia me che Enrico Letta', ha dichiarato Calenda, ma non capiamo in virtù di quale investitura, logica o ragionamento, viste le dichiarazioni chiare e nette del presidente Draghi che ha detto a più riprese di voler partecipare alle prossime elezioni del 25 settembre come ho sempre fatto: da semplice elettore'. Forse Calenda e Letta ritengono che le dichiarazioni del presidente Draghi siano come le loro: poco affidabili, ribaltabili, intercambiabili. Se continuano a utilizzare in modo strumentale il presidente Draghi, gli faranno un'enorme danno d'immagine e prima o poi gli chiederà lui stesso i danni", osserva.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 04 agosto 2022 alle 22:50
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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