"Rousseau svolge le stesse attività da anni con le stesse modalità e la stessa missione. Non è cambiato nulla da un anno. Il problema forse è un altro ossia che Rousseau si sa perfettamente che cos’è, mentre il Movimento di oggi no".

Così, oggi sul Corriere della Sera, la socia e Responsabile ricerca e sviluppo dell'Associazione Rousseau, Enrica Sabatini.

"Diventerà uno spazio aperto, laico e trasversale e sarà costruito in modo da poter creare e incubare le forze politiche del futuro che nasceranno dal basso - spiega. Le nuove generazioni andranno, infatti, oltre i partiti e i movimenti. I nostri figli e nipoti non si riconosceranno in un insieme definito a priori di battaglie o temi di un partito e né in una ideologia cristallizzata, ma saranno protagonisti di strutture sociali e politiche che nasceranno dalle piattaforme digitali e che, per questo, ne assumeranno le modalità organizzative, decisionali e relazionali. Il futuro per essere in prima linea è questo, il resto è voler mantenere regole per la mera autoconservazione" aggiunge. E sulle votazioni del Movimento 5 Stelle, dice: "Tutte le votazioni del Movimento devono svolgersi come stabilito dallo statuto sulla piattaforma Rousseau. La lista degli iscritti può essere consegnata solo al rappresentante legale del Movimento e il tribunale di Cagliari ha messo in discussione il fatto che il Movimento ne abbia uno in questo momento. Quando sarà definita in maniera chiara la persona titolata e legittimata a poter ricevere i dati sarà possibile valutare ogni richiesta nel rispetto della legge e della tutela degli iscritti".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 24 aprile 2021 alle 10:40
Autore: Simone Gioia
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