“La mancanza di accessibilità costituisce una violazione dei diritti umani, un’apartheid non dichiarata. Il diritto all’accessibilità è un diritto fondamentale presupposto imprescindibile per il godimento di tutti gli altri diritti della persona umana”.

Lo ha dichiarato Lisa Noja, capogruppo di Italia Viva in commissione Affari Sociali alla Camera, in occasione del voto unanime alle mozioni per il superamento delle barriere architettoniche.

“Cosa può esserci di più escludente dell’impedire a una persona di accedere a un ambiente fisico (un museo, un treno, un ristorante, una scuola) o a un ambiente virtuale (un servizio informatico, un contenuto digitale)? Nella mozione, sottoscritta da tutta la maggioranza, citiamo alcuni numeri che danno conto di questa esclusione, ma non dobbiamo dimenticare che parliamo di migliaia di cittadini a cui vengono quotidianamente negati diritti fondamentali. Per fare solo un esempio, soltanto il 31,5% delle scuole ha abbattuto le barriere architettoniche e solo 17,5% quelle senso-percettive, ciò significa che migliaia di bambini e bambine, ragazzi e ragazzi del nostro Paese – sottolinea - subiscono l'umiliazione di non poter partecipare appieno al luogo di socialità e di crescita per eccellenza dell'infanzia e dell'adolescenza, immaginiamo che impronta possa lasciare in un bambino con disabilità non potersi muovere liberamente a scuola o non poter partecipare a una gita scolastica”.

“L’inaccessibilità – ha proseguito la deputata già prima firmataria di una mozione sulle discriminazioni multiple, approvata nel 2019 - dei centri antiviolenza e delle case rifugio, nonché degli ambulatori e dei macchinari per i servizi di ginecologia e ostetricia, comporta la negazione del diritto alla salute, alla prevenzione e la protezione dalla violenza per migliaia di donne con disabilità. La sfida dell'accessibilità è una sfida di civiltà, di eguaglianza, di crescita economica ma anche di bellezza, se pensiamo a quanta inventiva può scatenare la realizzazione dei nostri ambienti secondo i principi dello Universal Design. Abbiamo una preziosa occasione, quella del Recovery Plan, per iniziare, con la giusta determinazione, a dare concretezza al principio di uguaglianza sancito all’art. 3 della nostra Costituzione. Non possiamo, non dobbiamo lasciarcela sfuggire”, ha concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 07 maggio 2021 alle 09:50
Autore: Redazione PN
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