Potremmo definirla una conclusione a luci ed ombre quella dell’ultimo consiglio europeo. Sicuramente positivi sono i passi in avanti sulle richieste di adesione. L´Unione Europea è la casa della democrazia. Siamo l´Istituzione a cui sempre più Paesi guardano come in grado di dare stabilità, sicurezza e pace. Le ombre sono invece quelle che ancora vediamo sulle questioni energetiche ed economiche, sui temi della sicurezza degli approvvigionamenti di gas e sul contrasto all’inflazione, questioni che non possono non avere una risposta europea. Le conclusioni del Consiglio sebbene invitino la Commissione a proseguire con urgenza gli sforzi per assicurare l´approvvigionamento energetico a prezzi accessibili, rimandano però di fatto la decisione di fissare un tetto massimo europeo al prezzo del gas che da subito potrebbe frenare l’inflazione che sta colpendo anche i beni di prima necessità.

A fronte del timore di alcuni che la Russia reagisca ad un price cap con ritorsioni, andrebbe ricordato che Putin sta già tagliando le forniture proprio per evitare che l´Europa riempia i depositi ed aumentare la pressione nei nostri confronti nei mesi invernali, quando avremo più bisogno di gas.
E allora dobbiamo agire adesso diversificando gli approvvigionamenti, con investimenti massicci in energie rinnovabili, fissando da subito un tetto massimo europeo al prezzo del gas ma anche aiutando famiglie e imprese strette nella tenaglia di bollette salate, caro benzina e inflazione in un contesto in cui ancora non siamo fuori dalla pandemia. Il tempo stringe, non abbiamo bisogno di Consigli Europei che rimandino le decisioni ma di un´Unione Europea unita e solidale che sappia dare risposte concrete ed efficaci
”. Lo ha dichiarato Simona Bonafé, europarlamentare Pd, in aula a Strasburgo.
 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 06 luglio 2022 alle 12:50
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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