“La presenza delle donne in agricoltura e nell’intera filiera agroalimentare è determinante e va sostenuta con misura adeguate e con convinzione. E’ la ragione per cui da Ministra delle Politiche agricole appena insediata ho voluto una misura come ‘Donne in campo’ per garantire sostegno e agevolazioni alle imprenditrici agricole sia nell’avvio di nuove imprese che nel consolidamento di quelle esistenti. E’ una misura determinante, abbiamo creato con la Legge di bilancio 2020 un Fondo di 15milioni per la concessione di mutui a tasso zero per iniziative imprenditoriali di sviluppo e rafforzamento delle aziende, e l’abbiamo riconfermato con la stessa cifra nel 2021. E’ una strada già tracciata su cui bisogna investire risorse, determinazione, sensibilità. Perché l’agricoltura è il settore del futuro non del passato, e come ho detto spesso il rilancio del Paese e soprattutto del Mezzogiorno deve avere un cuore agricolo. Una verità che la pandemia prima e la guerra in Ucraìna poi hanno evidenziato senza dubbio alcuno”.

Così la senatrice Teresa Bellanova, Viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, che nel corso della sua presenza in Sicilia ha visitato numerose aziende agricole, ieri nel territorio di Sciacca, oggi nell’agrigentino e che sull'agricoltura 4.0, caratterizzata da innovazione, ricerca, agricoltura di precisione, tutela del suolo e dell'acqua, si è soffermata stamane anche nell'incontro a Palazzo di Città con il Sindaco di Siculiana Giuseppe Zambito.

“Sono assolutamente convinta”, ha proseguito Bellanova, candidata nel plurinominale al Senato per la Lista Calenda-Renzi nel Collegio 01 in Sicilia e come capolista in Puglia, “della necessità e del dovere di sostenere concretamente il protagonismo femminile nel settore primario. Donne in campo è un tassello importante di una strategia che avevamo avviato per valorizzare e rafforzare la presenza delle donne e delle nuove generazioni in agricoltura.
E’ obiettivo che considero fondamentale, confermato dai dati che dicono come il settore primario sia tra i maggiormente attrattivi per le donne che vogliono fare impresa. Il Mezzogiorno è ricchissimo di imprese del settore che hanno puntato, proprio grazie alle donne, sull’agricoltura multifunzionale, sociale, sulle fattorie didattiche, sugli agriasilo, sul biologico, sull’eccellenza, sul recupero di coltura dimenticate, sulla valorizzazione e tutela ambientale. Le donne in agricoltura sono determinanti da sempre. Oggi affermano un ruolo nuovo, innovativo, che sposa la ricerca e l’innovazione, l’agricoltura di precisione e quella 4.0, ristrutturano le aziende di famiglia, riorganizzano le produzioni, sperimentano percorsi innovativi, rivendicano la necessità della qualità totale dell'impresa e il suo valore sociale, la multifunzionalità, l'inclusione sociale, il Made in Italy che rappresenta il punto di forza dell'offerta alimentare italiana. 
Non ci può essere centralità dell'agricoltura senza le donne".
 

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 15 settembre 2022 alle 17:10
Autore: Redazione PN
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