Non si è ancora insediato, ma Joe Biden ha già un grattacapo pronto, nel giorno della sua prima seduta nella stanza ovale. L'amministrazione Trump ha annunciato che avvierà il processo formale per vendere alle compagnie petrolifere i diritti per estrarre petrolio e gas nella regione artica, in Alaska. Tale processo potrebbe concludersi prima del 20 gennaio, data dell'insediamento del nuovo presidente, rendendo piu' difficile rovesciare tale decisione per la nuova amministrazione Biden, che si oppone alla trivellazione dell'Artico in Alaska.

Non solo, il presidente uscente si appresta anche a ordinare questa settimana il ritiro di altre truppe in Afghanistan e in Iraq prima del 20 gennaio, quando dovrà lasciare la Casa Bianca. Lo riporta la Cnn citando fonti del Pentagono. Quest'ultimo avrebbe già avvisato i comandi delle truppe nei due Paesi con un 'warning order' che prevede di portare entro il 15 gennaio a 2.500 da 4.500 il numero dei soldati in Afghanistan e a 2.500 da 3.000 quelli in Iraq. La mossa potrebbe spiegare, almeno in parte, la decisione di Trump di silurare la scorsa settimana il segretario alla difesa, Mark Esper. Il suo sostituto, Cristopher Miller, ha lanciato in queste ore un messaggio alle forze militari apparso contraddittorio, affermando che la guerra non è finita e che la battaglia contro Al-Qāʿida e i gruppi terroristici va avanti. Ma scrivendo anche come è arrivato il momento di riportare le truppe a casa, evitando "l'errore strategico del passato. Tutte le guerre finiscono e ora è il momento di tornare a casa".

Sezione: Politica estera / Data: Lun 16 novembre 2020 alle 22:30 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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