“L’hijab come simbolo europeo di libertà? No grazie. Anziché andare avanti, l’Europa va indietro, cancellando con un’immagine di una campagna promozionale decenni di battaglie per la libertà e la parità dei diritti delle donne. Era già successo con la Conferenza sul Fururo dell’Europa, come prontamente denunciato dalla Lega. L’Ue persevera nei suoi errori, nel silenzio assordante della sinistra e delle femministe. Tentare di rappresentare il velo come un arricchimento culturale significa nascondere la violenza sociale, psicologica e fisica che le donne subiscono nella cultura maschilista musulmana. L’esempio di donna che l’Europa deve dare e promuovere in una campagna rivolta ai giovani, è quella delle tante donne libere, nei costumi e nella cultura, che ogni giorno si impegnano per realizzarsi nella vita familiare e pubblica e per difendere i diritti conquistati”.

Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, coordinatrice Id in commissione per le libertà civili.

Sezione: Politica estera / Data: Dom 03 luglio 2022 alle 23:15
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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