“A pochi giorni dalle indagini sullo Pfizergate, il caso del compagno di partito di Ursula Von der Leyen nominato da lei come inviato Ue per le Pmi non è che l’ultimo scivolone di una presidente ormai al capolinea, criticata dagli stessi componenti della Commissione e anche da elementi della maggioranza che l’ha sostenuta in questi anni. È uno spettacolo desolante che conferma ulteriormente i tantissimi dubbi e le perplessità sollevate dalla Lega sin dall’inizio della legislatura. E questa sarebbe la candidata per traghettare l’Ue nel futuro? Noi lo abbiamo detto e lo ripetiamo: no al bis della Von der Leyen. Serve un cambio di rotta netto per quest’Europa che non funziona e fa acqua da tutte le parti”.

Così in una nota Matteo Adinolfi, europarlamentare della Lega.

Sezione: Politica estera / Data: Ven 05 aprile 2024 alle 01:00
Autore: Redazione PN
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