“Un importante colloquio, quello di oggi a Pozzallo con il Sindaco della città, Roberto Ammatuna, e il Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, con cui abbiamo affrontato le criticità della Provincia,  connesse in particolare alla difficile gestione dei flussi migratori e del sistema di accoglienza. La specialità del porto di Pozzallo risiede nel fatto che è una delle prime porte di accesso all'Europa, e l'Europa è la porta di accesso per nuove speranze di vita per chi scappa da guerre, carestie, cambiamenti climatici e persecuzione. Bisogna ricordare però che Pozzallo è non un semplice punto di ingresso in Italia dal  Mediterraneo ma è il primo punto di arrivo nell’Unione europea, questo deve essere sempre detto con chiarezza. Qui la Repubblica Italiana svolge un lavoro straordinario, grazie all’impegno di militari, medici, forze dell’ordine, mediatori culturali, in nome e per conto di tutta l’Unione. E dall’Unione Europea ci aspettiamo da tempo segni fattivi di attiva collaborazione e condivisione di questo enorme sforzo umano e organizzativo”. 

Queste le dichiarazioni di Ivan Scalfarotto, Sottosegretario del ministero dell'Interno, al termine della sua visita all’Hotspot di Pozzallo. 

"Bene che qui con noi ci sia stato anche il Capo Dipartimento Prefetto Michele di Bari che a livello centrale si occupa delle politiche migratorie e dell'attuazione delle libertà civili, tra cui rientra a pieno titolo anche il diritto di asilo, e per questo lo ringrazio sentitamente per il suo incessante impegno sul campo”.

A conclusione dell’incontro il Sottosegretario ha ringraziato il Sindaco ed il Prefetto per il momento di intenso dialogo, nonché per la determinazione e l’impegno con cui viene affrontato l’eccezionale flusso migratorio che il nostro Paese affronta”.

Sezione: Politica estera / Data: Ven 05 novembre 2021 alle 21:50
Autore: Redazione PN
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