“Il pacchetto per la pesca sostenibile presentato dalla Commissione europea è inaccettabile. Da un lato si espandono le Aree marine protette, che dovranno coprire almeno un terzo dei nostri mari. Dall’altro, con il Piano di azione, si prevede il progressivo stop in queste aree a tutte le attività che utilizzano la pesca a strascico, che verrà vietata del tutto entro il 2030. Parliamo di oltre 2 mila imbarcazioni solo in Italia, il comparto più importante della nostra flotta: imprese che sbarcano il 33% del prodotto ittico nazionale per un valore pari al 46% del fatturato totale. Ecco perché sono al fianco del governo e delle organizzazioni di settore, Coldiretti compresa, nella battaglia per fermare un provvedimento che provocherebbe un vero e proprio disastro produttivo, economico e sociale”.

Lo dice l’eurodeputata della Lega e capogruppo di Identità e democrazia in commissione Pesca al Parlamento europeo, Rosanna Conte, che oggi a Chioggia ha partecipato all’evento "Tutela del patrimonio ittico, politiche e strategie. La pesca come presidio del sistema marino", promosso da Coldiretti Veneto. “È chiaro che colpendo la pesca a strascico nel nome dell’ecologismo – prosegue Conte - non facciamo altro che aumentare le importazioni ittiche da Paesi extra Ue il cui impatto sull’ambiente marino è notevolmente più alto di quello delle nostre imprese. Le quali, non mi stancherò mai di ricordare, attuano gli standard di qualità, sicurezza e sostenibilità più alti al mondo. Siamo tutti a favore della sostenibilità, ma l’Europa deve trovare un equilibrio per far coesistere dei mari sani e una pesca florida. Questo è possibile con politiche mirate e non standardizzate, ma soprattutto con un sistema che premi le buone pratiche e punti sull’innovazione, sul sostegno e sul ricambio generazionale”, conclude.
 

Sezione: Politica estera / Data: Ven 24 marzo 2023 alle 17:00
Autore: Redazione PN
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