Né era seriamente convinto il Ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa

  «Mandiamo i «bamboccioni fuori di casa», sintetizzava con estrema brutalità e molta ironia nel corso dell'audizione davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Il ministro faceva così riferimento alla norma che avrebbe previsto  agevolazioni sugli affitti per i più giovani. «Incentiviamo a uscire di casa i giovani che restano con i genitori, non si sposano e non diventano autonomi.”

 Ma quali erano gli incentivi di cui parlava Padoa-Schioppa? 

Il nulla fino al 2022.

 Poi una detrazione fiscale del 20%, fino ad un massimo di 2.000 €, sull'importo del canone di affitto per gli under 31 che guadagnato minimo 15mila euro l’anno .

Per essere più chiari

Ad esempio, in caso di contratto con:

canone annuo di 10.800 € (900 euro al mese), si ha diritto alla detrazione massima di 2.000 €, perchè il 20% di 10.800 €, uguale a 2.160 €, supera l’importo massimo riconoscibile come detrazione (2.000 €);  

Ciò significa che se un giovane guadagna 15.000,00 euro l’anno e ne paga 900 di affitto ( annui 10.800,00) e detrae 2.000.00 euro deve vivere con 350 euro al mese senza considerare che ci sono bollette, benzina, spesa e la dignità di questi bamboccioni che tanto additiamo.

Caro Padoa Schioppa ci farebbe molto piacere che lei ci dimostrasse come si fa a vivere con questa cifra.

Diciamoci la verità: da sempre sono stati i  giovani la parte più dinamica di una società: sono sempre stati loro a travolgere le barriere della tradizione, a proporre inedite letture della realtà. Eppure in Italia, per le nuove generazioni , questo non vale. Manca la spinta al rinnovamento e la società rimane rigida poco reattiva davanti alle grandi sfide.  Non meraviglia quindi che in presenza di un sistema di welfare pubblico poco protettivo i giovani si appoggino sempre più fortemente alla famiglia di origine, che costituisce il loro vero ed effettivo “ammortizzatore sociale”. Conseguenza di un sistema sociale non più al passo con i tempi e disegnato in un’unica direzione.

Quindi cari politici che state facendo la corsa ai voti riflettete fatevi un esame di coscienza  su quanto siano importanti le nuove generazioni, cercate di non prenderli per il culo perché i giovani non sono ne banboccioni ne stupidi, e non sono proprio felicissimi di rimanere a casa con mamma e papà fino a 40 anni. Dategli un futuro che sia credibile perché anche loro prima o poi si stancheranno e scenderanno in piazza.

di Susanna Marcellini

Sezione: L'editoriale / Data: Lun 08 agosto 2022 alle 21:41 / Fonte: politicanews
Autore: Susanna Marcellini
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