"Rapida nella diffusione, ma non sappiamo se capace di provocare malattia grave. Il vaccino, ora più che mai, resta fondamentale unito all’uso di mascherina".

Sono le parole di Franco Locatelli, coordinatore del comitato tecnico scientifico, sulla variante Omicron oggi al Corriere della Sera.

"L'attenzione deve essere mantenuta al livello più elevato e bene ha fatto per primo il Ministro Speranza, seguito poi dagli altri Ministri UE, a interrompere tempestivamente accessi e voli dagli 8 Paesi che ne sono stati investiti - afferma Locatelli.  La presenza di mutazioni nelle regioni della proteina Spike riconosciuta dagli anticorpi o dalle cellule T linfocitarie, potenzialmente potrebbe ridurre parzialmente l’efficacia dei vaccini. Tuttavia, solo ulteriori valutazioni ci daranno una risposta fondata sull’evidenza - aggiunge. La situazione più favorevole dell’Italia rispetto a quella della pressoché totalità degli altri Paesi europei è dovuta alla larga percentuale di soggetti completamente immunizzati. Nella fascia d’età a minor rischio cioè quella tra i 12 e i 59 anni, nell’ultimo mese, 23 dei quasi 46 milioni di vaccinati sono stati ricoverati in terapia intensiva a fronte di 179 dei 6.5 milioni di non vaccinati. Anche le misure non farmacologiche di prevenzione hanno dato un contributo importante: aver mantenuto l’uso delle mascherine nei locali chiusi, così come in tutte le situazioni in cui all’aperto si possono creare assembramenti". E sul vaccino ai bambini, Locatelli chiarisce: "Deve essere offerta la vaccinazione per tutelare la loro salute, per favorire la loro frequenza scolastica e per tutelare le attività sociali, ludiche e ricreative, la cui deprivazione ha un impatto negativo sullo sviluppo. I vaccini pediatrici saranno disponibili qualche giorno prima di Natale e e si procederà con un dosaggio che è pari a un terzo rispetto a quello degli adulti somministrando due dosi a distanza di 3 settimane l’una dall’altra".

Sezione: Altre Notizie / Data: Dom 28 novembre 2021 alle 11:00
Autore: Simone Gioia
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