"Per il secondo giorno di fila, il numero dei ricoverati in terapia intensiva registra una flessione: è presto per dirlo, ma di sicuro dopo due mesi di aumento ininterrotto è un segnale incoraggiante. Il ritmo delle vaccinazioni, sia delle prime che delle terze dosi, cresce in maniera sostenuta, e le notizie che arrivano da paesi in cui questa ondata è arrivata prima, come il Regno Unito, ci inducono ad essere fiduciosi sul fatto che nei prossimi giorni la pressione sul sistema sanitario inizierà a diminuire".

Così, in un’intervista a Il Tempo, il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

"Il picco - spiega Sileri - potrebbe arrivare nella seconda o terza decade di gennaio o forse anche prima".

Poi, su Omicron, spiega: "I dati provenienti dagli studi condotti in Sud-Africa, nel Regno Unito, negli Stati Uniti, alcuni dei quali commentati nei giorni scorsi anche dall'Agenzia Europea dei Medicinali, indicano che questa variante è più contagiosa ma meno pericolosa delle precedenti. Questo anche e direi soprattutto grazie al fatto che trova una popolazione in larga misura vaccinata. La ragionevole speranza è che, ammesso che non si presenti una nuova variante con caratteristiche più aggressive, sia iniziato il passaggio dalla pandemia all'endemia, e che le difficoltà di queste settimane lascino presto spazio ad una fase nella quale sia più agevole la convivenza con il virus" aggiunge.

"Abbiamo - conclude Sileri - ottime ragioni per guardare ai prossimi mesi con fiducia, visto che rispetto allo stesso periodo dell'anno passato siamo in una posizione decisamente migliore: abbiamo i vaccini, abbiamo dei nuovi farmaci, conosciamo il virus e sappiamo come conviverci".

Sezione: Altre Notizie / Data: Ven 14 gennaio 2022 alle 16:50
Autore: Simone Gioia
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