“Un episodio, quello avvenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, che certifica per l’ennesima volta la fallimentare gestione da parte dei governi del Pd del sistema carcerario italiano. È inconcepibile e inaccettabile che in un Paese civile un detenuto, contro la propria volontà, debba essere sottoposto a vessazioni e violenza sessuale da parte di altri ristretti. E il ministro Cartabia che fa? Non solo, come è noto, non si preoccupa degli agenti di Polizia Penitenziaria, quotidianamente esposti al pericolo di aggressioni e insulti all’interno delle case circondariali; ma, a quanto pare, non si occupa nemmeno della condizione dei detenuti, molti dei quali costretti con la forza a soggiacere a rapporti sessuali contro la propria natura. Aberrante. Il tutto nel totale disinteresse del Dap per il quale, evidentemente, la dignità e la sicurezza – sia dei detenuti che degli agenti – non sono valori da tutelare adeguatamente.

Encomiabile, invece, il lavoro delle organizzazioni sindacali di settore”. Lo dichiara il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. “È urgente adottare un adeguato piano di potenziamento degli organici e, come deterrente, dotare gli agenti di taser e di ogni altro strumento all’avanguardia tecnologica per garantire sicurezza; oltre a cancellare la deleteria “vigilanza dinamica”, il cosiddetto regime delle celle aperte, voluta dal Pd e dall’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando: ad essa è certamente imputabile l’aumento degli eventi critici e degli attacchi agli agenti da parte dei detenuti. Fratelli d’Italia sarà sempre al fianco della Polizia Penitenziaria, continuando a sollecitare una maggiore attenzione verso le enormi problematiche con cui devono confrontarsi gli agenti, perennemente sottoposti a rischi gravissimi durante lo svolgimento dei propri compiti istituzionali”, conclude Cirielli.

Sezione: Politica locale / Data: Sab 27 agosto 2022 alle 21:15
Autore: Redazione PN
vedi letture
Print