Secondo fonti ucraine, la Federazione Russa dall’inizio delle ostilità ha perso 30.000 uomini, 1.300 carri armati, 200 aerei e altri sistemi, ma rispetto a Febbraio, controlla quasi tutto il Donbass e l’area che si estende da Kherson a Mariupol, a nord della Crimea. Il presupposto per l’inizio di una reale negoziazione di pace è la cessazione dell’ostilità che ancora sembra lontana, così come ad oggi risulta complesso che una delle due parti rinunci ai territori che ha attualmente sotto controllo ora o a quelli che sono sempre appartenuti all’Ucraina.

Solo l’inasprimento delle sanzioni e le pressioni dell’Occidente possono pesare sulla bilancia di Putin più degli obiettivi strategici acquisiti militarmente e condurlo alla consapevolezza che l’isolamento sulla scena internazionale avrà ripercussioni di lungo termine per la Russia”. Così in una nota Matteo Perego, vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera e responsabile del dipartimento Difesa del movimento azzurro.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 28 maggio 2022 alle 13:15
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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