Si è conclusa l'audizione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, davanti al giurì d'onore della Camera, richiesta dal presidente del M5s Giuseppe Conte in relazione alla vicenda della ratifica del Trattato di modifica del Mes, si è conclusa dopo un'ora.

“Da un punto di vista pratico, esaurite le audizioni, la commissione di indagine è come se entrasse in una camera di consiglio che si prolungherà fino a quando non verrà letta la relazione in aula”. E' quanto dichiarato ai giornalisti da Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, nominato presidente della commissione di indagine chiamata a dirimere la contesa Conte-Meloni sul Mes.

“E’ noto  - ha osservato il deputato di Forza italia - che in camera di consiglio tutto deve essere riservato e per questo motivo l’obbligo di riservatezza è, ove possibile, ancora più rafforzato d’ora in avanti”.

In merito alla possibilità che l'orientamento politico dei commissari possa influenzare la decisione finale Mulé ha affermato: “La terzietà e l’imparzialità dei componenti della commissione per la responsabilità alla quale sono stati chiamati rappresenta la condizione primaria per svolgere correttamente il lavoro. Da questo punto di vista non ho dubbi che l’analisi di ognuno dei commissari sarà uniformata unicamente a una serena e indipendente valutazione dei fatti". 

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 19 gennaio 2024 alle 17:50
Autore: Tommaso Di Caprio
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