Migranti, Cirielli (FdI): “Prima di Meloni l’Italia era Stato ‘cameriere’ Ue”

"A me sembra che oggettivamente sia stata accettata dall'Unione Europea l'idea che sia necessario impedire le partenze illegali, innanzitutto per evitare le tragedie del mare ma anche per evitare il collasso economico dell'Italia e dell'Europa. L'ottica del Pd, nei suoi 10 anni di governo, è stata quella di rendere l'Italia il campo profughi d'Europa in cambio di promesse di dislocazioni di poche migliaia di unità in altri Paesi". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli, a SkyTg24.

"La Meloni, in tre mesi, ha gettato le basi per un cambiamento copernicano innanzitutto nella considerazione dell'Europa nei confronti dell'Italia, che finora era stato trattato come una sorta di Stato 'cameriere' degli altri Paesi; in secondo luogo, è stato aperto un focus sulla rotta del Mediterraneo come problema Europeo e sulla necessità di sostenere Paesi come la Tunisia e la Libia a loro volta invasi dai migranti. Va rafforzata e sostenuta la stabilità politica del Sahel, la fascia sotto il deserto del Sahara, da cui partono molte persone. Va contrastato il terrorismo internazionale in questo momento in Africa aizzato anche dai russi. Sono certamente grandi passi in avanti e grandi conquiste rispetto all'approccio che l'Europa prima aveva riservato all'Italia mentre governava il Pd" ha continuato.