“Come affermato anche oggi, sui quotidiani, dal direttore della rivista Limes Lucio Caracciolo, il Porto di Trieste ha un potenziale strategico da non sottovalutare e che, anzi, si colloca al centro di dinamiche e logiche geopolitiche Nord-Sud ed Est-Ovest. Prima gli interessi della Cina come snodo fondamentale della Via della Seta, ora gli Stati Uniti che con Biden hanno abbandonato la linea isolazionista per riaprirsi al mondo e al commercio, con l’obiettivo – celato ma non troppo - di contrastare sul piano geopolitico la Cina. Trieste, inoltre, segna il centro esatto dei traffici che dal Mediterraneo arrivano fino ai porti del Nord, collocandosi come perno meridionale di un’asse che va dall’Adriatico al Baltico. Così si giustificano gli investimenti della Germania nella Piattaforma Logistica di Trieste.

L’Italia non deve subire passivamente queste dinamiche, ma agire da player globale fondamentale sia dal punto di vista economico che geopolitico; con il Recovery Plan e i fondi dell’UE, Trieste e il FVG devono farsi trovare pronti. Un’occasione da sfruttare per tutta la regione, da supportare anche con lo sviluppo delle attività di retroporto, di quella che è indubbiamente la piattaforma logistica FVG, e gli investimenti sulla ferrovia. Il nostro rilancio economico passa da qui e da qui passa pure il futuro del FVG”. Lo dichiara in una nota il deputato di Forza Italia Guido Germano Pettarin.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 18:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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