“I sit-in li ho smessi di fare a 14 anni. Se devo fare qualcosa da senatore faccio una proposta, che abbiamo fatto e cercato di condividere con le altre opposizioni, ma non c’è stato verso. C’è una doppia morale ridicola” anche sulla questione della Rai. Lo ha affermato il leader di Azione e senatore, Carlo Calenda, commentando la decisione della segretaria del partito democratico Elly Schlein nel corso della trasmissione radiofonica “Ping pong” su Rai Radio1. 

“Io facevo parte di un governo che ha fatto una normativa sulla Rai che consente l’influenza dei partiti e che il Pd ha esercitato regolarmente e questo fa un po’ ridire. Quando lottizzano altri è a rischio la democrazia, quando lo fai tu va tutto bene. Questa pantomima è accaduta anche sul teatro di Roma”, ha aggiunto Calenda.

L'ex Ministro dello Sviluppo economico ha parlato anche della sfiducia annunciata dal senatore Matteo Renzi nei confronti del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, osservando che “è un’arma di distrazione di massa per fare un po’ di polemica spicciola che non porta assolutamente a niente. Questa non è politica, è una rappresentazione teatrale”.

”Mi ricordo che Renzi era contrario alla sfiducia verso la Santanchè, perché le mozioni di sfiducia hanno l’unico risultato di blindare i destinatari. Chiaramente il Parlamento li riconferma e a quel punto il governo può dire: è stato confermato dal Parlamento sovrano, fine della storia” - ha osservato Calenda concludendo: “Noi non le facciamo queste cose".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 08 febbraio 2024 alle 16:00
Autore: Tommaso Di Caprio
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