Sono circa una trentina gli esponenti dem liguri che hanno lasciato il Pd per entrare in Azione. Tra cui il consigliere regionale Pippo Rossetti e la consigliera comunale Cristina Lodi. Due nomi di peso, anche in termini di voti: Lodi, per dire, è stata la consigliera più votata, alle ultime amministrative nel comune di Genova. La motivazioni in una lettera al gruppo dirigente ligure: con Elly Schlein, scrivono, c'è "una netta svolta a sinistra, in cui viene sostanzialmente negato il processo del riformismo messo in campo negli ultimi dieci anni" per questo "non ci sentiamo più a casa nostra".

Sul caso è intervenuto a caldo anche Lorenzo Guerini, punto di riferimento dell'area riformista Pd, che ha messo in guardia: "Non ignorare il disagio." "

"Sono molto dispiaciuto dell’uscita di Pippo Rossetti e Cristina Lodi dal Partito Democratico - ha proseguito Guerini - Rispetto la loro scelta anche se non la condivido. Ma forse è il caso di interrogarci tutti, a partire da chi ha le più alte responsabilità nel partito, di fronte a queste e altre uscite. Al netto delle motivazioni personali, c’è un disagio che sarebbe sbagliato ignorare. Ne va dell’identità e del progetto del Pd, comunità plurale e inclusiva cui tutti teniamo”.

Di tutt'altro spirito è invece Carlo Calenda che festeggia non solo per i nuovi innesti ma anche per la valenza politica che assumono: "Le porte sono aperte per liberal-democratici, popolari e riformisti. Noi siamo riformatori, non centristi", ha affermato il leader di Azione sui social distinguendo la vocazione del suo partito dall'operazione centrista di Matteo Renzi.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 08 settembre 2023 alle 17:20
Autore: Tommaso Di Caprio
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