Il presidente della Commissione d'inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, Erasmo Palazzotto (Leu), afferma: "Il compito della Commissione che ho l'onore di presiedere è quello di ricostruire le circostanze e la cause della tragica morte di Giulio Regeni, e di indagare su qualsiasi atto o omissione abbia ostacolato o ostacoli la ricerca di verità e di giustizia. La scelta del Governo italiano di autorizzare un'imponente vendita di armamenti, a partire dalla cessione di due navi militari cui seguiranno in totale circa 9 miliardi di commesse, rappresenta più di una normalizzazione dei rapporti bilaterali tra Italia ed Egitto. Una scelta, questa, che rischia di pregiudicare la ricerca di verità e giustizia inviando il messaggio sbagliato, ovvero che la morte di Giulio Regeni appartiene al passato. È per questo che oggi abbiamo deciso, in accordo con i componenti della Commissione, di chiedere al Presidente Conte di spiegare le ragioni di una scelta di tale rilevanza. Lo Stato - sostiene - ha il compito di proteggere i propri cittadini e di tutelare il legittimo diritto della famiglia Regeni di ottenere giustizia per la morte del figlio. L'affermazione di tale principio riguarda il sistema di valori su cui si fonda la nostra Repubblica, e non c'è alcun interesse economico che possa metterli in discussione. Fino a quando sarò Presidente di questa Commissione lavoreremo senza fare sconti a nessuno, per cercare e trovare la verità. Non lo dobbiamo solo alla famiglia Regeni, a cui va il mio ringraziamento per la dignità e la forza con cui continuano a condurre una battaglia di civiltà - conclude Palazzotto - ma ad ognuno di noi. Perché Giulio era questo: uno di noi".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 10 giugno 2020 alle 00:00 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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