"Domani alla Camera sarà discussa l'interrogazione della Lega sul caso di Ikram. Siamo certi che la risposta del ministero degli Esteri confermerà la dovuta attenzione dell'Italia a questo caso. Nel rispetto delle autorità e delle leggi locali, il risultato che auspichiamo è la scarcerazione della studentessa che, a 23 anni, rischia di rimanere in carcere per tre anni e mezzo per aver condiviso un post su Facebook. E' questa la sollecitazione che avanziamo al ministro con la nostra interrogazione. A breve, inoltre, potrebbe celebrarsi il processo di appello e quella sarà la sede per meglio chiarire la posizione della ragazza. Molta attesa c'è anche per la grazia che verrà concessa a molti cittadini del Marocco in occasione della festa del trono del 30 luglio. L'Italia ha il dovere di dialogare con le autorità marocchine, perché il caso Ikram potrebbe non rimanere isolato".

Lo dichiara Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai, in merito alla vicenda di Ikram, la giovane studentessa italo-marocchina, nata a Vimercate (MB), arrestata e condannata in Marocco per un post su Facebook giudicato blasfemo.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 27 luglio 2021 alle 21:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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