“Sul fronte terrorismo c’è un pericolo specifico. Con l’attacco a Mosca si lancia un segnale di reclutamento, di risveglio delle cellule dormienti. Si dice: ‘Lo Stato Islamico è tornato in campo’, perché questo è il terrorismo. E si lancia un messaggio che è: ‘Tenetevi pronti'”.Lo afferma l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, ospite di “ReStart” su Rai3 analizzando il rischio di attentati terroristici di stampo silamista in Europa.

“Lo Stato Islamico ha colpito Mosca perché era più preparata militarmente. Se avete visto le immagini dell’attacco, le movenze di quelli che stavano sparando erano movenze tipiche di persone addestrate. A me che ho una certa esperienza sembravano Forze speciali. Tenere un mitragliatore con una sola mano non è una cosa semplicissima, anche perché soltanto il rinculo ti fa saltare l’arma dalle mani. La Russia - ha proseguito MInniti - aveva un background per cui lo Stato Islamico ha potuto reclutare dentro il mare magnum dell’estremismo musulmano, che in Russia è molto forte. Derivante dalla ferita drammatica della Cecenia e derivante dal fatto che ci sono le ex repubbliche asiatiche che sono prevalentemente musulmane e il radicalismo è molto forte. In questo momento in Europa non ci sono quelle squadre d’azione pronte. Abbiamo i lupi solitari", ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 17:00
Autore: Tommaso Di Caprio
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