IPer provare ad abbattere l'annoso problema delle liste di attesa il governo ha stanziato mezzo miliardo di euro. Lo ha dichiarato il sottosegretario al Ministero della Salute, Marcello Gemmato, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” su Radio 1 Rai. “Con il Covid abbiamo avuto gli ospedali chiusi per due anni per le prestazioni ordinarie per due anni, e questo ha portato a un accumulo delle liste di attesa, che vengono via via smaltite", ha aggiunto il sottosegretario.

“Sul tema sanità il governo è sul pezzo" - ha  ribadito Gemmato. - “Questi appelli a un migliore sistema sanitario avrebbero dovuto essere costanti nel tempo, e non avvenire solo oggi. Queste criticità non avvengono con il Governo Meloni, ma sono precedenti. Nel 2024 abbiamo 134 miliardi di euro per curare gli italiani. Nel 2019 erano 115 miliardi. Abbiamo aumentato di 20 milioni di euro il Fondo Sanitario Nazionale. Sono sufficienti? Probabilmente no, ma si sta cercando di affrontare le difficoltà”, ha aggiunto.

“Il pubblico -  ha spiegato ancora il sottosegretario - non ce la fa ad abbattere queste liste. Abbiamo quindi esteso al privato convenzionato la possibilità di abbattere le liste. Parlare di privato convenzionato significa parlare a mio avviso di diversamente pubblico. Al cittadino poco interessa se la struttura sia pubblica o privata; al cittadino interessa la gratuità e che la prestazione venga fatta in tempi congrui. Il cittadino non si scandalizza se il privato convenzionato eroga servizi gratuiti”.

Gemmato ha poi osservato che “il Fondo sanitario nazionale è quello che viene meno toccato dall’inflazione e comunque lo abbiamo profondamente aumentato. Su 134 miliardi di euro, il 15,30 per cento è destinato alla farmaceutica, che non subisce inflazione, in quanto i prezzi vengono contrattati dall’Aifa e rimangono bloccati per 8 anni. Il 35 per cento è per la spesa del personale".

In merito alla questione delle modalità di cura per i cittadini, Gemmato ha e evidenziato che "nei modelli organizzativi, ma anche nel decreto semplificazioni, abbiamo inserito la farmacia dei servizi, ovvero dando la possibilità alle farmacie presenti su tutto il territori nazionale di poter erogare determinati servizi sanitari", ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 09 aprile 2024 alle 17:00
Autore: Tommaso Di Caprio
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